Avete presente quel brutto, bruttissimo momento in cui senti che la confusione che ti avvolge è pronta ad esplodere? Per me, e per chi mi legge probabilmente, di solito questa confusione è data dalle montagne di libri che accumulate nel corso del tempo sono pronte a crollare al minimo tascabile che gli si poggia sopra.
Insomma, per dirla breve: ho finalmente sistemato la mia libreria, e mi sono resa conto di quanto sia stata (e continuo ad essere) psicopatica nel farlo. C'è qualcosa nel sistemare i libri secondo un criterio tutto mio, che mi permette di rintracciarli a vista d'occhio, che mi fa sentire felice (quanto poco basta alle volte, eh?), perché esprime tutta la mia soggettivissima natura di lettrice. La mia libreria è uno spazio, che al pari di questo blog, silenziosamente parla di me. E pertanto perché non mostrarvela?
Iniziamo! Per la vostra gioia, giuro che salterò la parte dedicata ai libri universitari.
- I TASCABILI (O quelli che io ho arbitrariamente deciso essere tali)
Questo primo psicotico scaffale è ordinato per formato, e in questo ci colpa anche il tirocinio in una bellissima biblioteca che ho avuto l'occasione di fare circa un annetto fa. Ovviamente dominano subito i piccolini blu, come li chiamo io, ovvero i Sellerio, tra cui primeggia il mio amato Andrea Camilleri. Ma ci sono anche molti altri libri di case editrici indipendenti che ho particolarmente apprezzato: