È vero, non amo molto le classifiche. Però questo articolo mi frullava in testa da tanto tempo, e mi è costato non poca fatica (proprio a causa del mio animo anticlassificatorio). Perché ci ho ragionato per così tanto? Perché io, come il 99% dei teorici di letteratura, sono convinta che l'ingresso di un'opera letteraria, appunto il suo incipit, rappresenti l'anima dell'opera stessa: se è vero che non si giudica un libro dalla copertina, è vero però che si può benissimo giudicare un libro dal suo incipit. È quello che fanno ad esempio ogni giorno centinaia di editor quando gli viene proposto il lavoro di un autore sconosciuto: leggono l'incipit, i primi paragrafi, e su quello si basano per la loro scelta. Un po' brutale, eh? Eppure, se un incipit non ha la capacità di catapultarci all'interno dell'opera letteraria, delle sue atmosfere e soprattutto del preciso stile dello scrittore, allora è probabile che quell'opera non abbia molto da offrire.
Alcuni tra i più grandi scrittori di tutti i tempi concentrano e hanno concentrato la maggior parte dei propri sforzi proprio su esso. Ne sa qualcosa Raymond Carver, ad esempio, uno dei più grandi scrittori americani del secolo scorso, per il quale l'incipit, e in particolare la prima riga è un punto di partenza imprenscindibile:
Comincio con la prima riga. In genere è quella prima riga a saltarmi in mente, e tutto il resto di norma è soggetto a cambiare, tranne la prima riga, che solitamente resta uguale. E non so dire da dove venga quella prima riga. A volte nasce da un’immagine, da qualcosa che ho in testa, o semplicemente da una frase che mi svolazza nel cervello. E quella finisce sulla pagina. mente resta uguale. E non so dire da dove venga quella prima riga. A volte nasce da un’immagine, da qualcosa che ho in testa, o semplicemente da una frase che mi svolazza nel cervello. E quella finisce sulla pagina.
È per queste ragioni dunque, che oggi voglio mostrarvi i 10 migliori incipit che abbia mai letto nella mia vita, con la speranza che possano in futuro aumentare, e che, nel caso non abbiate letto i libri in questione, possano spingervi a farlo.
Iniziamo, in ordine inverso.