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It looks like a book #3 - I consigli di lettura del giovedì

by - 10:15




Mi piace l'idea di affidare a questi consigli di lettura del giovedì un tema portante. E questa settimana, in realtà del tutto inconsciamente, sono riuscita a raggruppare tre letture che in qualche modo hanno a che fare tutte con l'idea del leggere attraverso le immagini: che siano stampate su carta o accuratamente create nella nostra mente di lettori attraverso la forza evocativa di altri medium; capirete tra poco a cosa mi riferisco. Non voglio etichettare i tre libri che vi proporrò oggi come letture per bambini, perché così non sono; o meglio, perché possono essere ampiamente apprezzate dagli adulti, o forse addirittura solo da essi. Dovrebbero inventare un nuovo genere: libri che sembrano per bambini, ma in realtà sono un po' pensati per gli adulti.

Superzelda - La vita disegnata di Zelda Fitzgerald
Tiziana Lo Porto - Daniele Marotta
minimum fax
170 pp.
15€

Torniamo a consigliare graphic novel attraverso questa bellissima pubblicazione della minimum fax (che da sempre ha un occhio di riguardo per la letteratura d'oltreoceano), che, attraverso l'iconografia dell'epoca e le fotografie di famiglia, ci aiuta a conoscere l'affascinante quanto inafferrabile figura di Zelda Fitzgerald. Nessuno più di Scott e Zelda ha potuto rappresentare al meglio quella jeunesse dorée che si affacciò sul mondo all'indomani della prima guerra mondiale, quando ogni sogno di pace, prosperità, bellezza e sfrenatezza sembrava possibile. La graphic novel dedicata alla nostra eroina ripercorre in modo straordinariamente brillante la parabola di Zelda (e insieme a lei quella del marito e di un intero periodo storico): dall'infanzia in Alabama fino al matrimonio; dalla vita sfrenata a New York, centro nevralgico di un nuovo mondo, fino alla vita bohemien a Parigi, nel salotto di Gertrude Stein, circondata da intellettuali e artisti come Hemingway, Doroty Parker, John Dos Passos. E infine il tragico epilogo: la malattia, i problemi economici di Scott, l'alcol, la fine dei sogni. 
Si sa che l'epoca d'oro, paventata da sempre nella Storia, non può durare per sempre, ma quella di Zelda e Scott è durata davvero troppo poco. 




Animali fantastici e dove trovarli - Screenplay originale
J.K. Rowling
Salani Editore
320 pp.
18,60€

Stiamo parlando del film del mese, anzi, probabilmente dell'anno: J.K. Rowling e il suo magnifico universo magico sono tornati al cinema a partire da quella piccola pubblicazione omonima dal sapore enciclopedico pubblicata diversi anni fa. Adesso la storia è stata sviluppata, con una sua mitologia, composta soprattutto dal mondo dei bellissimi animali e animaletti fantastici, dai suoi personaggi, come l'adorabile magizoologo (primo nel suo genere e forse unico) Newt Scamander, e con un'immaginario ovviamente comune a quello potteriano. Siamo infatti soltanto leggermente più indietro nel tempo, rispetto alle vicende del maghetto più famoso di tutti i tempi, precisamente nel 1926, e stavolta ci troviamo dall'altra parte dell'oceano, su terra americana. È così che una mitologia propria di questa storia si intreccia con motivi e imprese che abbiamo imparato a conoscere solo per via traversa grazie agli ultimi capitoli della saga: quella di Grindelwald, in particolar modo, il potente mago oscuro (prima del Signore Oscuro per eccellenza) che si impadronì della bacchetta di sambuco e che fu affrontato da Albus Silente. 
Insomma, come avrete capito vi consiglio assolutamente di vedere il film, e poi di correre a comprare la sua sceneggiatura originale, scritta dalla stessa Rowling, in quanto tassello immancabile per ogni Potterhead. In inglese il libro è già uscito il 18 novembre, in Italia non è ancora pervenuta una data di lancio (ho contattato la casa editrice due volte, eh, ma hanno ben deciso di ignorarmi), ma potete sempre prenotarlo.



Tagliare le nuvole col naso
Ella Frances Sanders 
Marcos y Marcos
120 pp.
16€

Già lo scorso anno, la casa editrice Marcos y Marcos aveva scaldato il cuore dei suoi lettori grazie al delizioso libro della stessa autrice, Lost in traslation, dedicato a quelle parole, che ogni lingua possiede, e che per tutta una serie di fattori soprattutto culturali, sono intraducibili nelle altre lingue. Quest'anno invece si torna in libreria con un nuovo progetto illustrato che indaga i modi di dire più assurdi sparsi sull'intero pianeta: quante volte, a una festa, ci siamo sentiti come un polpo in un garage? Magari si potesse sempre pattinare su un panino ai gamberi! E la volta che ci siamo innamorati come un calzino del postino? In fondo sono soltanto le immagini che cambiano, le sensazioni e i sentimenti invece rimangono sempre gli stessi, in ogni angolo della Terra. E conoscerli, in maniera per altro così delicata e divertente, è un altro modo per avvicinare noi stessi alla figura "dell'altro", per  comprenderla e apprezzarla, e vedere quanta poco differenza in fondo intercorre tra "noi" e "loro". Se già cercate il regalo di Natale perfetto per il piccolo di casa o per l'appassionato esploratore di curiosità, questo è il libro perfetto.

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6 commenti

  1. Mmh, non è un genere di lettura che mi interessi particolarmente (anche se sarei molto curiosa riguardo a Superzelda). Non perchè "per bambini", ma proprio perchè non è quello che di solito cerco nelle mie letture. Ma mai dire mai, nell'inaspettato si trovano le sorprese più belle, spesso e volentieri:)

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    1. Fino ad un paio di anni fa io non avevo mai preso una graphic novel in mano in vita mia... Adesso invece non riesco a farne a meno! Quindi sì, mai dire mai :) (E Superzelda è davvero bellissimo!!!)

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  2. Definire le "graphic novel" un prodotto "per bambini" significa davvero non sapere minimamente di cosa si sta parlando.
    Detto questo (evidentemente non è il mese in cui riceverò il "premio simpatia") "Superzelda" mi attira molto e credo che ci farò più di un pensiero!
    Grazie molte per la segnalazione :)

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    1. Scusa, se stavi dicendo a me mi sono espressa male. Quando ho scritto <>, intendevo che non le leggo ma NON perchè le consideri per bambini. Mi dispiace del fraintendimento, leggendo molto fantasy so bene che significa essere tacciati di leggere e amare cose "infantili".

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    2. Tranquilla Virginia, credo si riferisse a quello che ho scritto io nel post, e in generale alla considerazione che gran parte delle persone hanno dei fumetti e delle graphic novel! Opinione che intendo far presto ritrattare al mondo (Orlando, se tu non vinci il premio simpatia, io non vinco quello umiltà :P) con la mia recensione della graphic novel "Storia delle mie tette", che spero di fare uscire in settimana.
      Era da tempo che un libro non mi toccava così tanto, ho sentito davvero la necessità fisiologica di ringraziare l'autrice, Jennifer Hayden (per fortuna c'è twitter).

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    3. Bene, mi tranquillizzi (mi sarebbe davvero dispiaciuto!).
      Interessante il titolo della graphic novel, adesso sono molto curiosa di leggerne la tua recensione:)

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