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(Previsioni) Di un'estate di letture.

by - 11:41

Ammetto di averne fin troppo abbondantemente parlato, ma giuro che dopo questo post si cambia argomento. 
Insomma, Una Marina di Libri è finito. Sono stati quattro giorni vorticosi, affollati, faticati, in cui ho ritrovato tante persone care: amici diventati editori, editori diventati amici, librai fidati, insegnanti che sono sempre stati dei mentori. E in più ho conosciuto tante di quelle storie altrimenti nascoste, tanti di quei libri altrimenti sommersi dal nostro mercato editoriale, tante di quelle persone le cui parole altrimenti con difficoltà avrei potuto ascoltare. 
Ho davvero amato il rapporto face to face che è stato possibile instaurare con gli editori e i loro collaboratori, semplicemente affacciandosi nel loro spazio: ho trovato geniale il fatto che tutti, indipendentemente dall'ampiezza del proprio catalogo o dal "peso" sul mercato editoriale, possedessero uno stesso identico spazio rappresentato da piccole capannelle di legno e tela che si armonizzavano pienamente nella meravigliosa cornice naturalistica dell'Orto Botanico. Niente mostri di chilometri e chilometri contro piccoli spazietti ricavati in una nicchia: alla Marina di Libri la Sellerio ha lo stesso spazio della Zap edizioni.
La geografia degli spazi è stata inoltre altrettanto intelligentemente studiata anche per ciò che riguardava i percorsi da seguire e i luoghi in cui ascoltare: un viale principale costellato di editori culminante nella bellissima vasca delle ninfee, e poi ancora oltre spazi in cui sdraiarsi all'ombra di un canneto, appoggiarsi alle mastodontiche radici di un ficus bicentenario, ammirare una serra illuminata nella notte. 

Foto di Azzurra De Luca, fotografa ufficiale di questa
edizione di Una Marina di Libri.

Con il rischio di apparire retorica sappiate che ho provato una totale sensazione di piena armonia e amore, soprattutto in due momenti: ascoltando Anna Nadotti parlare dei colori e dell'aria di Mrs Dalloway mentre il sole tramontava davanti a noi, e ascoltando Rita Borsellino (sorella di Paolo) parlare di come la vita muti e ci spinga sempre a seguirla, senza remore, mentre un vento di scirocco faceva dondolare le foglie del Ficus sopra di noi.
Ma degli eventi a cui ho assistito magari parleremo meglio in un secondo momento. Intanto sappiate che il Festival ha avuto un successo mai visto, soprattutto per una città come Palermo. E che lascerà il suo segno permanente anche grazie alla creazione di una biblioteca nata per mezzo delle donazioni fatte dagli editori presenti.

E veniamo adesso al motivo principale del mio post: mostrarvi il mio bottino.
Sì, perché ho trascorso mesi in cui centellinavo gli acquisti, risparmiando qua e là, ma ad Una Marina di Libri mi sono lasciata pienamente travolgere. Ho accumulato talmente tanto da giurare a me stessa che queste letture mi accompagneranno per l'intera estate, senza cedimenti. Ma già so che "sgarrerò" (il nuovo libro di Michela Murgia, ad esempio... Quanto mi affascina!).
Vediamo insieme pertanto questa previsione di un'estate di letture.


Ecco subito due acquisti provenienti da una affascinantissima collana della Giulio Perrone Editore: Passaggi di dogana. 
Roma di periferia. Da Pasolini a De Cataldo (di Aurora Terzigni) e A Triste. Passeggiate letterarie da James Joyce a Claudio Magris (di Matteo Chiavarone). Due titoli che già parlano da sé, promettendo di accompagnare il lettore attraverso alcuni dei luoghi più affascinanti della nostra Penisola letteraria, per mano degli scrittori che più li hanno saputi rappresentare.
Sono sicura che continueremo le nostre passeggiate, signor Giulio Perrone!
Anzi, attendo i volumi sulle città siciliane di cui mi ha parlato il gentilissimo ragazzo che mi ha consigliato queste letture.



 Cambiamo completamente tono e approdiamo invece al libro di Anna Burgio,Di schiena. Jeanne Hébuterne senza Modigliani, Città del Sole EdizioniEcco quindi la storia di una donna fino a pochi giorni fa a me totalmente sconosciuta: Jeanne Hébuterne, pittrice francese, ultima amante di Amedeo Modigliani, nata nel 1898 e morta suicida giovanissima, al nono mese di gravidanza, nel 1920, a seguito della morte del compagno tanto visceralmente amato. Pochissimo si sa di questa donna, e quel poco che si conosce è inestricabilmente legato al nome di Modigliani. Questo è dunque un tentativo di dare voce e luce alla sua vicenda: attraverso ricostruzioni storiche, ma anche attraverso la penna della scrittrice, che ha supplito con il suo pensiero e le sue sensazioni quanto la Storia non ha tramandato. Non ci sarà grande rigore in questo, ma sicuramente c'è grande amore nei confronti di una donna che ha lasciato il mondo così come l'ha vissuto: defilata, nascosta, di schiena.





Quanto è destinata a condurmi al tracollo finanziario la collana di narrativa della Tunué, diretta da Vanni Santoni? Ve lo dico io, tanto.

Ecco dunque che alla mia collezione si aggiunge Luciano Funetta con il suo Dalle rovine, incluso tra i dodici candidati al Premio Strega di quest'anno, e Yasmin Incretolli, con il suo Mescolo tutto che ha ottenuto una menzione speciale al Premio Italo Calvino. 
Si tratta di due opere prime di due autori molto giovani (Funetta classe 1986 e Incretolli addirittura classe 1994!), entrambe accomunate da un certa cupezza verace delle atmosfere. Sicuramente più caratterizzato da un orizzonte post adolescenziale Mescolo tutto, mentre Dalle rovine sembra quasi rivolgersi ad un umanità tutta immersa negli abissi. Mi aspetto in entrambi i casi comunque una scrittura ipnotica. 

Insomma, ci voleva qualche bel romanzo allegro in vista dell'estate, no?






Dalle opere prime a quello che ormai per molti è un vero e proprio cult: Trilogia sporca dell'Avana  di Pedro Juan Gutiérrez, Edizioni E/O. Andiamo in un'isola lontana e leggendaria sotto molti aspetti,
Cuba, e torniamo indietro ai fatidici anni '90 con la loro profonda crisi per l'identità cubana. 
Chi me l'ha consigliato mi ha chiesto: «Ti piacciono i ragazzacci?». Come potevo rispondere di no? 
Non vedo l'ora di seguire questo ragazzaccio nelle sue avventure picaresche in lungo e largo tra le strade, i vicoli e le campagne di una Cuba che appare a prima vista sensualissima e pronta a tutto.
420 pagine, 11€. E chi se lo ricordava che i bei libroni possono costare così poco? Viva i tascabili!




A dire la verità questo libro l'ho acquistato precedentemente su Libraccio. Anche perché ovviamente la Mondadori non era presente a Una Marina di Libri (che ricordiamolo sempre è un festival dell'editoria indipendente). 
Ma mi sembra comunque giusto parlarvene.
Si tratta della storia, opportunamente romanzata, d'amore tanto difficile quanto poco conosciuta dai più: quella tra il misantropo e geniale J.D. Salinger (sapete tutti quanto lo amo) e Oona O'Neil, che molti conosceranno per il fatto di essere stata l'ultima moglie di Charlie Chaplin.
Aveva appena quindici anni Oona quando si innamorò di Salinger, eppure pare che la sua piccola e spesso poco conosciuta figura, sia stata essenziale per la stesura de Il giovane Holden




Last but not least, un piccolo piccolo libriccino che mi ha subito fatto innamorare di sé: Il Gattopardo raccontato dalle cameriere. Il titolo dice già tutto, no? Si tratta di brevi racconti, composti e messi insieme dal collettivo di scrittura attivo presso la casa editrice Apertura a Strappo, in cui si rovesciano (o si fanno complementari) i punti di vista di uno dei romanzi che, come tutti ormai ben sapete, ha segnato davvero la mia vita. 
Il reading che ha avuto luogo ad Una Marina di libri ha avuto grande successo, anche per la grande simpatia di chi lo ha condotto.
Visitate anche il blog di Apertura a Strappo per leggere i racconti!


Un menzione speciale, infine, va ai libri che ho consigliato molto disinteressatamente a mia madre e che presto mi accaparrerò: Il lungo sguardo della ormai tanto amata Elizabeth Jane Howard, autrice della Saga dei Cazalet, ovviamente della Fazi Editore e Insieme a Felicia: il coraggio nella voce delle donne di Gabriella Ebano,  Navarra Editore, che ripercorre la straordinaria e fortissima figura di Felicia Impastato, madre di Peppino. 

E come direbbe qualcuno, that's all folks!

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12 commenti

  1. eggrazzie assai assai assai!!!
    Giorgio D'Amato

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    1. Vi farò sapere presto cosa ne penso del vostro libretto :)

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  2. Queste manifestazioni ci illudono di averci garantito scorte di libri sufficienti a non desiderarne per molto tempo, invece sappiamo benissimo che cederemo alla tentazione e che fra gli stand non abbiamo fatto altro che appuntare mentalmente i libri cui abbiamo dovuto rinunciare. :)

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    1. Vedo che hai capito tutto :D Mi sono voluta fiondare sui piccoli piccoli editori stavolta, ma quanto ho dovuto lasciare di minimum fax, marcos y marcos, su, e/o ecc ecc!

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  3. Quello della Burgio mi interessa moltissimo, la Hébuterne fu anche una pittrice di talento.

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    1. Immaginavo tu la conoscessi :) Anche per me è stato un colpo di fulmine che mi ha fatto dire "Lo voglio per forza!"

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  4. Bottino indiscutibilmente interessante.
    Mi interessa in modo particolare "Di schiena".

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    1. Noto che ha colpito molte persone :) Ve ne parlerò quanto prima, promesso!

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  5. Dev'essere stato un festival meraviglioso, io che sono un'amante della natura sono rimasta ipnotizzata dalle immagini che hai descritto (infatti complimenti, hai reso benissimo l'idea delle atmosfere!). Mi sarebbe proprio piaciuto.

    Che bello scoprire libri di cui ancora si è parlato poco, storie nuove che non hanno alcun odore di "già sentito". Di tutti i volumi di cui hai parlato conoscevo solo Trilogia sporca dell'Avana, inserito in wl moltissimo tempo fa.

    Che dire, aspetto di sentire i tuoi pareri su titoli tanto interessanti :)

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    1. Lo è stato davvero. L'Orto Botanico di Palermo possiede già una magia tutta sua, per l'ampiezza, la quantità e la varietà di piante e alberi che vi sono custoditi (una volta una guida mi ha fatto assaggiare un frutto che sapeva di budino al cioccolato! Roba che pensavo esistesse solo nei libri di Marquez!), in questa maniera la magia si è amplificata :)
      Scriverò sicuramente molto sui libri che ho acquistato, per ora sono ancora leggermente "impantanata" nella lettura de La scuola cattolica.

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  6. Che bell'evento e che bel bottino! Mi piacerebbe tanto venire a Palermo per Una marina di libri, lo dico ogni anno, ma spesso per andare da una parte (Ragusa) all'altra della Sicilia ci vuole un'organizzazione da viaggio transoceanico.
    Il prossimo anno però non me lo perdo!

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    1. Eh, figurati se non ti capisco! Ogni anno ripeto a me stessa di andare a Taobuk a Taormina e ogni anno disattendo la mia promessa!
      Però è già stata confermata come location per il prossimo anno l'Orto Botanico, pensaci bene che ne vale la pena :)

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